Studio Capizzi ha confermato anche per questa edizione la propria disponibilità in qualità di tutor!
Beneficiari: possono partecipare al bando imprese non costituite (soggetti singoli, team) e micro imprese - secondo quanto definito dal Regolamento (CE) n. 800/2008 della
Commissione Europea, già costituite da non più di 24 mesi iscritte a uno dei registri imprese (sede legale, operativa o unità locale) delle Camere di Commercio presenti sul territorio
italiano.
Una persona fisica può partecipare singolarmente o in team a un solo progetto.
Saranno privilegiati i progetti relativi agli ambiti: meccanica, automotive, agricoltura, settore vitivinicolo e/o agroalimentare, sviluppo turistico.
I progetti sostenibili e quelli che prevedono attività di inclusione sociale e/o lavorativa di persone con disabilità, nella fase di valutazione otterranno una premialità.
Inoltre per favorire l’imprenditoria femminile, uno tra i quattro progetti selezionati sarà presentato da startup già costituite o ancora da costituire composte per almeno il 50% da
donne.
Oggetto del bando: percorso di pre-incubazione della durata di circa 3 mesi con inizio a marzo 2021, a seguire percorso di incubazione di circa 6 mesi con conclusione entro
il 2021. Nel dettaglio le due fasi saranno costituite da:
Modalità e termini di presentazione della domanda: le domande e i relativi allegati dovranno essere inviati in formato pdf entro il 23 febbraio 2021, secondo una delle due modalità: a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo ufficiocomunicazione@comune.zolapredosa.bo.it inserendo quale oggetto della comunicazione "Manifestazione di interesse - bando Start up"; a mano direttamente allo Sportello del Cittadino negli orari di apertura (LUN - MAR - MER - VEN - SAB dalle 8.00 alle 12.30; GIO dalle 14.30 alle 18.00)
Maggiori informazioni: LINK
Il webinar è GRATUITO e si terrà online giovedì 12 novembre dalle ore 9.30 alle 11.30.
PROGRAMMA:
h 9.30 | Saluti e presentazione relatori
h 9.45 | ASPETTI NORMATIVI - Dott.ssa Patrizia Arioli
- La Legge di Bilancio 2020, istitutiva del pacchetto agevolativo “Transizione 4.0”
- Novità rilevanti introdotte rispetto al precedente regime agevolativo (L. 190/2014)
- Focus normativo sul Credito d’imposta R&S&I
- Spettanza e modalità di fruizione del credito d’imposta
h 10.00 | ASPETTI TECNICI ED OPERATIVI - Dott. Francesco Capizzi
- Gli aspetti della novità e della innovatività e la rispondenza delle attività ai Manuali di Frascati e di Oslo
- L'individuazione delle spese ammissibili e la documentazione a supporto
- La redazione della relazione tecnica: quali modelli utilizzare
- La certificazione delle spese sostenute
h 10.30 | FOCUS SU CONTRATTI EXTRA MUROS R&S - Avv. Marianna Fabbri
- Pillola sulle modalità di redazione dei contratti R&S
h 10.45 | ASPETTI FISCALI ED ACCERTAMENTI - Dott. Francesco Paolo Fabbri
- Tempi, modalità degli accertamenti e sanzioni
- Trattamento sanzionatorio applicabile
- Contestazioni ed argomentazioni difensive con Dibattito
h 11.15 | Q&A e chiusura webinar
Modera gli interventi: Dott.ssa Donatella Vitanza
Piano Transizione 4.0
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità.
In particolare, il Piano prevede una maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.
Le principali azioni:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla
trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
- Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design: Stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle
imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
- Credito d'imposta formazione 4.0: Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la
trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Maggiori informazioni: SCHEDA TECNICA
Credito d’imposta sugli
investimenti pubblicitari
(Finestra straordinaria 1°-30 settembre
2020)
Il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari ha la finalità di sostenere gli investimenti effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale e nazionale.
Possono accedere al beneficio le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica (anche on line), e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali (analogiche o digitali), non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente.
Il credito d'imposta è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati entro il limite massimo (come tetto di spesa) di 85 milioni di euro. Il beneficio è concesso nel limite di 50 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 35 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Bando Brevetti+
Ministero dello Sviluppo Economico
Il bando mira a favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Beneficiari:
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti
condizioni:
a) siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017;
b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con
esito “non negativo”;
c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016,
con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;
d) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione
industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;
e) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari, per le quali sussistano, al momento della presentazione della
domanda, le seguenti condizioni:
i. partecipazione al capitale da parte dell’università/dell’ente di ricerca di almeno il 10%;
ii. titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso
successivamente al 1 gennaio 2017 e trasferito dall’università/ente di ricerca socio;
iii. l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.
Spese ammissibili:
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta
ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato.
Industrializzazione e ingegnerizzazione: studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout
prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi); progettazione produttiva;
studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; realizzazione firmware per macchine controllo numerico; progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto
della domanda di brevetto o del brevetto; test di produzione; produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni); rilascio certificazioni di prodotto o di
processo.
Organizzazione e sviluppo: servizi di IT Governance; studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali; servizi per la progettazione organizzativa;
organizzazione dei processi produttivi; definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.
Trasferimento tecnologico: proof of concept; due diligence; predisposizione accordi di segretezza; predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati); contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).
Contributo:
E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale (fondo perduto) ai sensi del de minimis del valore massimo di €140.000.
Tale agevolazione non può essere superiore al 80% dei costi ammissibili.
Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici per le iniziative la cui sede operativa in
cui è svolta l’attività principale riconducibile all’ambito del progetto di valorizzazione del brevetto sia ubicata in una delle Regioni meno sviluppate.
Presentazione domande:
Le domande possono essere presentate a partire dal 30 Gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Bando Disegni+4
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Bando DISEGNI+4 mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionale e
internazionale.
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le micro, piccole o medie imprese, aventi sede legale ed operativa in Italia e titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione.
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello singolo o di uno o più disegni o modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo, registrati presso qualsiasi ufficio
nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale.
Saranno oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno o modello e al suo ambito di tutela cioè: “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in
particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento”.
In relazione al progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali. Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe:
FASE 1 -PRODUZIONE:
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a
esso correlati.
FASE 2 COMMERCIALIZZAZIONE:
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale (fondo perduto) ai sensi del de minimis del valore massimo di €65.000,00 per la Fase 1 e di €10.000,00 per la Fase 2. Tale agevolazione non può essere superiore al 80% dei costi ammissibili.
VOUCHER DIGITALI I4.0 - ANNO 2020
Il Bando “Voucher Digitali I4.0” intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo, la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented; la promozione dell’impiego di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0 e infine favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.
Il Bando finanzia con contributi a fondo perduto (sotto forma di voucher)le spese per:
• Servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie ricomprese negli ambiti tecnologici (Elenco 1 e 2). Tali spese devono rappresentare
almeno il 50% delle spese ammissibili;
• Acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti
ricomprese negli ambiti tecnologici (Elenco 1 e 2);
• Spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti,
anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici (vedi scheda tecnica). Tali spese non possono superare il limite del 10% del
costo totale del progetto finanziato
Il voucher, per un valore massimo di contributo pari ad € 10.000,00, copre il 50% dei costi ammissibili e prevede un investimento minimo del progetto pari ad € 5.000,00. Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di € 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.
Smart & Start
Ministero dello Sviluppo Economico - Invitalia
Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 finalizzato a promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Beneficiari:
Start-up innovative:
a) costituite da non più di 60 mesi dalla presentazione della domanda di agevolazione;
b) di piccola dimensione;
c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale.
Persone fisiche: che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up,
purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
La mancata costituzione della società nonché la mancata richiesta di iscrizione della stessa nella sezione speciale del Registro delle imprese oltre il
predetto termine di 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni determina la decadenza della domanda di
ammissione. L’effettiva iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese deve essere dimostrata alla data di
richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la risoluzione unilaterale del contratto di finanziamento e la conseguente revoca delle agevolazioni concesse.
Spese ammissibili:
Sono finanziati piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti le seguenti categorie di spese:
Nei limiti del 20% delle predette spese è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al
sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa (ivi compresi quelli di hosting e di housing) e godimento di beni di terzi.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di
finanziamento.
Agevolaizoni:
Presentazione domande:
Le domande di agevolazione, corredate dei piani d’impresa, possono essere presentate a partire dal giorno 20 gennaio 2020.
Studio Capizzi
Via Emilia, 167 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO)
Tel. +39 051.0930462
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